Le mutazioni di cui abbiamo
prevalentemente discusso sono limitate a brevi segmenti di DNA dei geni, sono
cioè mutazioni puntiformi,
nonostante questo termine sia rigorosamente applicabile solo a una classe
specifica di mutazioni, quella in cui è cambiata solamente una singola coppia
di nucleotidi.
Le nuove caratteristiche ereditarie possono anche essere il risultato di cambiamenti su larga scala a carico dei cromosomi.
La trisomia, come nel caso della sindrome di Down, consiste nell’aggiunta di un intero cromosoma all’assetto diploide normale e determina un fenotipo mutante, il quale può essere trasmesso come se fosse determinato da un gene dominante.
Altre aberrazioni
cromosomiche che possono essere riconosciute per mezzo del microscopio ottico
sono le deficienze e le duplicazioni, le quali portano alla
sindrome del cri du chat e alle
sindromi associate, nonché le traslocazioni
che, quando sono in condizione non bilanciata, determinano la comparsa di
altre nuove caratteristiche.