Le aberrazioni cromosomiche sono
i cambiamenti, rispetto al normale, sia del numero che della struttura dei
cromosomi. Possono presentarsi spontaneamente oppure possono essere indotte da
cause chimiche o fisiche.
Il termine deriva dal greco dèlesis
che significa distruzione. In questo tipo di aberrazione viene
perso un frammento di cromosoma, per cui si determina la
mancanza di un tratto dell’informazione genetica. In molti casi, ma non in
tutti, le anomalie conseguenti si presentano negli eterozigoti, in quanto un’omozigosi
per una delezione è spesso letale. È nota la delezione di una parte del
braccio corto del cromosoma 5 umano, uno dei più lunghi posseduti dall’uomo,
che si esprime con la sindrome del cri du chat,
grido del gatto, in quanto i bambini, affetti da grave ritardo mentale, hanno
un pianto simile al miagolio del gatto.
È dovuta al raddoppio di un tratto di cromosoma.
L’estensione della duplicazione può variare in modo considerevole da un
caso all’altro. Può essere o non essere letale per l’organismo. La
dimensione del tratto duplicato può variare in modo considerevole, e segmenti
duplicati possono trovarsi in punti diversi del genoma, oppure secondo una
disposizione in tandem, cioè uno
vicino all’altro. Quando l’ordine dei geni nel segmento duplicato è
disposto al contrario rispetto all’ordinamento originale, si tratta di una
duplicazione tandem inversa; quando
i segmenti duplicati sono disposti in tandem, ma all’estremità di un
cromosoma, si tratta di una duplicazione
tandem terminale. Esistono prove che le duplicazioni di determinate
regioni geniche possono avere effetti fenotipici ben precisi, come avviene
nella mutazione Bar del cromosoma X
di Drosophila melanogaster.
In questo caso un frammento di cromosoma viene rimosso,
exciso, e quindi reinserito con polarità opposta,
ruotato di 180°. Questo fenomeno altera le aspettative di trasmissione
ereditaria secondo il principio del linkage poiché, in seguito all’inversione,
2 geni possono venire a trovarsi molto distanti tra loro. Una mutazione
osservata nel pollo, che dà un’assenza delle gambe, è dovuta a un’inversione
che interessa il cromosoma 2.
Si verifica quando un frammento di cromosoma viene
rimosso per essere reinserito in posizione
differente, sia sullo stesso cromosoma che su un altro cromosoma:
traslocazione intracromosomica e intercromosomica.
Se il genotipo è omozigote, ne consegue un’alterazione delle relazioni di
linkage.