Facciamo ora l’ipotesi che anche la comunità di Salomone concedesse il cigno per tradizione locale.
Di quale cigno si trattava?
Del Cygnus olor che abbiamo visto essere attualmente concesso, oppure Salomone conosceva altri cigni, come già conosceva i pavoni?
Non resta altro che fare una carrellata di questi splendidi palmipedi e vedere dove essi vivono abitualmente. La classificazione adottata è quella proposta da Grzimek.
Anseriformi con zampe non da palmipede
due Animidi e l'unico Anseranatino
Ordine Anseriformi
L’ordine degli Anseriformi, cioè di quegli uccelli
che hanno l’aspetto di un’oca, si suddivide in due famiglie:
Famiglia
Animidi
I
componenti di questa famiglia vivono in Sudamerica, hanno i piedi privi di
membrana interdigitale e non hanno lamelle cornee lungo il margine del becco.
Famiglia
Anatidi
Le zampe sono
provviste di membrana natatoria che riunisce le dita anteriori e il margine
del becco è dotato di lamelle cornee. Gli appartenenti a questa famiglia non
sono in grado di servirsi del volo planato; alcune forme sono addirittura
incapaci di volare.
Sottofamiglia
Anseranatini
La loro
membrana natatoria è di ridottissime dimensioni. Questa famiglia prevede un
solo genere e un’unica specie:
Oca gazza o Oca
semipalmata,
Anseranas semipalmata, che vive in Nuova Guinea, Australia e Tasmania.
Sottofamiglia
Anserini
È suddivisa in due tribù:
Tribù
Dendrocignini
È
composta da un genere e da otto specie che hanno tutte collo e zampe molto
lunghi. Questi graziosi animali vivono in tutti i continenti, intorno e a sud
dell’equatore.
Tribù
Anserini
A
questa tribù appartengono gli anatidi più grandi e imponenti, rappresentati
da cigni e oche, sia oche di campo, genere Anser,
che oche di mare, genere Branta.
Ovviamente, per motivi di semplicità, riporteremo solo due generi denominati Cygnus
oppure Cigno.
Genere
Coscoroba
Cigno coscoroba
- Coscoroba
coscoroba
Abita le estreme regioni meridionali del Sudamerica.
Genere
Cygnus
Cigno reale
- Cygnus
olor
A
partire dalla Gran Bretagna e dalla Svezia meridionale, attraversa l’Europa
centrale e si diffonde, su una fascia ininterrotta, fino all’Europa
orientale e all’Asia; è presente in zone isolate dal delta del Danubio sino
alla Cina. È un migratore parziale e sverna sulle coste del Mare del
Nord,
nonché in tutte le acque che non gelano, sia dell’Europa centrale che
sudorientale. Périquet (1994) riferisce che oltre a svernare sulle coste del
Mar Nero si spinge fino in Africa del Nord, in India e in Corea.
Secondo
Ogilvie, l’area di maggior densità del cigno muto è l’Europa
nord-occidentale, dove esistono all’incirca 135.000 soggetti
(Atkinson-Willes, 1981). Nelle altre aree i soggetti assommano a poche
migliaia (Ogilvie, 1972). Solo il Cygnus
olor è stato addomesticato.
Cigno selvatico
- Cygnus
cygnus
Il
Cygnus cygnus cygnus, detto anche cigno urlatore o cigno musico,
rappresenta la controparte eurasiatica del Cygnus
cygnus buccinator, che è il cigno trombettiere nordamericano.
Il
primo è un uccello molto raro in tutt’Europa. La sua diffusione è limitata
al nord della Scozia, all’Islanda e alla Scandinavia settentrionale e di qui
si spinge lungo una fascia che si prolunga sino al Giappone. Nidifica anche su
alcuni isolotti del Mar Caspio e in Asia centrale. In inverno gli individui
delle regioni nordiche raggiungono le coste del Mare del Nord e del Baltico, e
compaiono molto irregolarmente in Europa centrale. Secondo Périquet (1994)
arriva a svernare anche in Africa del nord, nell’India settentrionale, in
Cina e in Giappone.
Cigno colombiano
- Cygnus
columbianus
Questa
specie è tipica delle terre circumpolari dell’emisfero boreale. Anche per
la specie columbianus abbiamo
rappresentanti europei: Cygnus
columbianus bewickii, o Cigno Minore, e Cygnus
columbianus jankowski.
La
specie columbianus è rappresentata
in Nordamerica dal Cygnus columbianus
columbianus, denominato whistling
swan, cioè, cigno fischiatore.
La
sottospecie di Bewick nidifica nella Russia settentrionale e scende a svernare
fino in Gran Bretagna e in Svizzera, non rinunciando a comparire nella Francia
occidentale, che visita in pochi esemplari ma con regolarità. Il cigno di
Jankowski edifica i proprii rifugi nelle tundre eurasiatiche.
Il
cigno fischiatore ha un habitat che si estende dall’Alaska alla baia di
Hudson. Per svernare si spinge a sud, lungo le coste del Pacifico e dell’Atlantico.
Cigno dal collo nero
- Cygnus
melanocoryphus
È
diffuso nell’area del Cigno coscoroba.
Cigno nero
- Cygnus
atratus
Presente in Australia e in Tasmania.
Sottofamiglia
Anatini
Tutti
i restanti Anseriformi vengono raggruppati in quest’unica sottofamiglia e,
per ovvie ragioni, non possiamo né dobbiamo dedicarci ad essi.
Fig. VIII. 18 – Cigni 1 – Cygnus columbianus columbianus Cigno fischiatore
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Grazie a Capponi, in Ornithologia latina possiamo leggere
«...è difficile dire se cycnus indichi il Cigno selvatico o il Cigno domestico, astraendoci dai testi nei quali si possono leggere elementi descrittivi. A nostro parere, nelle descrizioni, in cui il cycnus è rappresentato nel suo habitat, in istato di libertà ed è osservato morente, mentre emette le sue ultime note, la sola identificazione possibile è: Cigno selvatico (Cygnus cygnus L.).»
Mentre, se il testo latino fa riferimento al Cigno reale, viene unicamente impiegato il vocabolo olor:
“Olor è il termine latino che traduce il corrispondente greco kýknos ed è parola poetica dell’età imperiale da Virgilio a Claudiano.”
In merito all’area di distribuzione dei Cigni nei tempi antichi, pur senza riuscire a identificare la specie d'appartenenza - non era ancora di moda il bird-watching - sappiamo che essi frequentavano le rive del Caistro (presso Efeso, in Lidia - Asia Minore), dello Strimone (Tracia - Penisola Balcanica), dell’Ebro (Spagna), del Peneo (Tessaglia - Grecia), del Pactolo (Lidia), del Meandro (Anatolia occidentale - Turchia), del Don, del Nilo e il delta del Po.
Ecco le conclusioni di Capponi:
«È
nostra opinione che gli antichi conoscessero soprattutto la specie Cygnus
olor, che nidificherebbe in Grecia, è migrante nel bacino del
Mediterraneo, vive in stato di semidomesticità. Poiché il Cigno selvatico (Cygnus
cygnus L.) è un uccello settentrionale, soltanto erratico sino al
Mediterraneo, e, quindi, raro a vedersi, riteniamo che gli osservatori greci e
latini non distinguessero esattamente le tre specie del genere Cygnus Bechstein, e, in particolare, il Cygnus cygnus e il Cygnus
olor: la confusione delle specie spiega le contraddizioni delle notizie
sul Cigno morente cantore e muto.
«Riteniamo
che la specie Cygnus olor sia stato
l’Anatide descritto, in genere, dagli antichi scrittori. L’identificazione
specifica è certa soltanto nelle osservazioni, che trattano, dallo stretto
punto di vista ornitologico, del canto (Aristotele: Cygnus cygnus) o della taciturnità (Alessandro di Mindo, Plinio:
Cygnus olor) del Cigno.»
Per cui, con ogni verosimiglianza, i millantati cigni di Salomone erano esemplari di Cygnus olor.
Nel Lexicon Hebraicum Veteris Testamenti di Zorell, alla voce tinšèmet - che, per farla breve, nell’Antico Testamento identifica anche il cigno - si legge:
Cygni
saltem duae species in Palestina occurrunt.
In Palestina
compaiono almeno due specie di cigni.
Quindi può darsi che a quei tempi in Palestina fosse possibile imbattersi sia in esemplari di Cygnus olor che di Cygnus cygnus, dico imbattersi, in quanto ambedue le specie hanno come habitat abituale terre più settentrionali, almeno attualmente, e il Cygnus cygnus è senza dubbio il meno freddoloso.
In base all’analisi dei singoli habitat appena fatta, possiamo presumere che ambedue le specie facciano la loro comparsa in climi più caldi quando giunge il momento di svernare. A quei tempi i Cigni frequentavano il Mediterraneo e i fiumi direttamente o indirettamente suoi tributari.
Però Capponi dice che questi animali frequentavano tali acque, non che erano di stanza costì. Il Cygnus olor non disdegnava, perlomeno nell’antichità, le acque della Grecia per nidificare, mentre
“il Cygnus
cygnus L. è un uccello settentrionale,
soltanto erratico sino al
Mediterraneo,
e, quindi, raro a vedersi.”
In sintesi: alla latitudine della Palestina e dei Paesi circonvicini, di ambedue le specie di cigno non doveva esserci un’esuberanza tale da permettere un facile approvvigionamento.
Ma la storia ne ha sempre una da aggiungere, se non due. In The birds of ancient Egypt (1988) di Patrick Houlihan possiamo leggere che in tombe di alcune principesse della XII dinastia sono state rinvenute statue di Cygnus olor, ben identificabile dalla protuberanza all'attaccatura del becco. La XII dinastia si colloca nel Medio Regno (2030-1645 ca.) e le principesse erano Itiwert, Khnemt e Sithathormeret.
Statua in legno di Cygnus olor rinvenuta nella tomba della principessa Itiwert - XII dinastia
Particolare
della stessa statua
che mette in evidenza la protuberanza all'attaccatura del becco del Cygnus
olor
Cygnus
olor - Erogatore di acqua della Fonderia artistica Perincioli
Varallo Sesia (VC) - 2007
La V dinastia si colloca nell'Antico Regno (2686-2134 aC). Ai tempi di re Isesi (2414-2375 aC), Ptahhotep - o Ptahhotpe - fu quell'alto funzionario diretto coadiutore del sovrano, o visir, che scrisse le Massime di Ptahhotep, un ammaestramento di tipo morale rivolto al proprio figlio, composto verso il 2400 aC. Orbene, sulla màstaba di Ptahhotep (tomba in uso nell'Antico Regno egiziano per ministri e funzionari) è stata rinvenuta una raffigurazione di Cygnus cygnus, e l'iscrizione che l'accompagna ci fa sapere che Ptahhotep possedeva ben 1.225 cigni, frutto forse delle sue battute di caccia, ma senza poter escludere che gli Egiziani si fossero messi ad allevare il cigno, in quanto pare non ritenessero la sua carne disdicevole per il palato.
Rilievo di Cygnus cygnus della màstaba di Ptahhotep risalente al periodo della V dinastia
Raffigurazioni più recenti di Cygnus cygnus sono quelle rinvenute nella tomba di Tutmosi III (XVIII dinastia – 1504-1450 aC), Horemheb (XVIII dinastia - ca. 1344-1314 aC) e Seti II (XIX dinastia - 1203-1197 aC). Sono parecchi i secoli che separano Salomone da Ptahhotep, più o meno 15. Ma non possiamo escludere che ai tempi di Salomone l'allevamento del Cygnus cygnus fosse ancora praticato in Egitto, tanto da poter inviare al re d'Israele, genero del Faraone Siamon (o Siamun), un po' di carne di cigno urlatore con cui deliziarne il palato e sfamare una parte dei suoi 14.000 cortigiani.
Oppure, tanto per mettere la pulce nell’orecchio,
anziché di cigni, non si trattava per caso di Dendrocigne,
visti i fiorenti
scambi commerciali creati da Salomone aventi per meta l’equatore?
Dendrocygna
bicolor – sopra
Dendrocygna viduata – sotto
due specie che Salomone avrebbe potuto procurarsi con gli scambi commerciali