Lessico


Titani

Foglio 20 da Fantasia su Brahms - Opus XII – 1894
di Max Klinger (Lipsia 1857 - Grossjena 1920)

In alto a destra sono raffigurati Apollo e Diana che tendono l'arco privo di corda. In primo piano quattro Titani, uno dei quali cade colpito all'indietro, mentre un altro lancia una pietra. In basso a destra si intravede l'aquila di Giove.

Nome degli dei precedenti a quelli venerati dai Greci. Figure puramente mitiche, i Titani erano figli di Gaia (Terra) e Urano (Cielo); erano 12, 6 maschi (Oceano, Coio, Crio, Iperione, Giapeto, Crono) e 6 femmine (Teti, Febe, Rea, Mnemosine, Temi, Teia).

Alcuni si accoppiano tra loro dando vita ad altre divinitą: Oceano e Teti, Coio e Febe, Iperione e Teia, Crono e Rea o Cibele; a quest'ultima coppia č riservata la sorte di generare i grandi dei dell'Olimpo.

Teti

In greco Tėthżs -żos; in latino Tethys -yos. Titanessa della mitologia greca, figlia di Gaia e Urano. Sposa Oceano, uno dei suoi fratelli, e diviene madre di tutti i fiumi del mondo e degli esseri femminili acquatici detti Oceanine. La sua dimora era localizzata nell'estremo Occidente. Nell'uso poetico, talora č simbolo del mare: «... e primo corse a fendere/ co' remi il seno a Teti» (Vincenzo Monti - Alfonsine, Ravenna, 1754 - Milano 1828).