La guanina è così chiamata per essere stata isolata la prima volta dal guano [1] , formato dagli escrementi degli uccelli marini del Sudamerica. Si tratta di una delle due basi puriniche che fanno parte della struttura chimica dei nucleotidi DNA e RNA; chimicamente è analoga all’acido urico e alla caffeina [2] .
Essendo
la guanina un componente degli acidi nucleici, è presente in ogni cellula. In
certi tessuti esistono abbondanti accumuli sotto forma microcristallina oppure
granulare, potendo contribuire a colorare in bianco certe distretti anatomici.
I cristalli di guanina, riflettendo la luce incidente, provocano non solo il
bianco, ma anche un colore argenteo come quello della superficie ventrale dei
pesci, che debbono la lucentezza delle loro squame alla guanina
cristallizzata. Da notare che gli uccelli produttori di guano si nutrono
appunto di pesci.
La differenza anatomica fondamentale tra orecchioni rossi
e bianchi
- -
- consiste nella dotazione in capillari sanguigni. Quando un orecchione è
rosso, la sua struttura microscopica si avvicina molto a quella della cresta e
dei bargigli. Al contrario, un orecchione bianco presenta un letto vascolare
estremamente scarso. Di per sé questa situazione anatomica può essere
responsabile di un colorito pallido, ma Louvier (1937) riuscì a dimostrare che gli orecchioni, sfrondati
di carotenoidi e melanine, sono ricchissimi in purine, depositate negli strati
profondi del derma, e non a livello epidermico o subepidermico.
Una caratteristica peculiare degli orecchioni è la loro
particolare consistenza, in quanto ricchi di connettivo denso. Per questo si
pensa a una loro funzione protettiva. Da notare che nel pulcino gli orecchioni
hanno forma a mezzaluna disposta orizzontalmente. Nell’adulto, quando l’orecchione
bianco presenta aree più o meno estesamente rosse, queste mostrano una
ricchezza vascolare come l’orecchione totalmente rosso.
Molte razze di polli hanno gli orecchioni rossi. Delle 65
razze elencate nell’American Standard of Perfection (1953),
55 avevano l’orecchione rosso brillante, per cui si tratta di un tratto
abbastanza comune. Razze ti tipo mediterraneo, come Minorca, Livorno e
Spagnola Faccia Bianca, hanno orecchioni bianco-smalto. Il Gallo Rosso della
giungla
presenta una
miscela di bianco e rosso, per lo più con predominanza del rosso.
Nella Spagnola il pigmento copre tutta la faccia, mentre il verificarsi di sconfinamenti del pigmento verso la faccia, come accade talora nella Livorno e nelle sue consorelle, caratteristica frequente in Uccelli più antichi, è una tratto non desiderato.
Un'ottima e accurata disamina, accompagnata da una pregevole documentazione iconografica, dal titolo Ears and earlobes - Orecchie ed orecchioni - è stata curata da Elly Vogelaar ed è reperibile nel web grazie al sito olandese Aviculture Europe.
Volete l’esempio di un uccello più antico del Pollo con
la faccia incipriata? L’Ara ararauna
. Anche le altre Ara più note,
eccetto l’Ara giacinto (Anodorynchus
hyacinthinus), hanno la zona periorbitale e le guance praticamente glabre
tendenti al bianco. Si calcola che i progenitori degli attuali pappagalli
siano comparsi sulla terra circa 50 milioni d’anni fa. Un giorno, nel dare due
coccole a Pinga, la mia
Ararauna, distesa in grembo come un bambino, ho finalmente osato farle uno sganascino,
dico finalmente, perché la base del becco è off limits: si può solo baciare senza toccare! Mi sono accorto che
il bianco delle guance non è dovuto
a piume minutissime, bensì a cute bianca, dotata della stessa
consistenza dell’orecchione del Pollo, anche se molto più sottile.
Nel Pollo la presenza del pigmento bianco pare abbia un’ereditarietà
poligenica. Probabilmente la completa assenza in certi casi e l’esagerata
espressione in altri è scaturita da una selezione di geni modificatori che
hanno alterato l’originaria parziale presenza nel progenitore selvatico.
Allo scopo di non più tornare su quest’argomento,
possiamo aggiungere che gli orecchioni esageratamente grandi della Spagnola
Faccia Bianca non sono finora stati indagati sotto il profilo genetico.
Parrebbe ovvia una base genetica, ma la sua natura è ancora ignota. Mentre
molte razze hanno degli orecchioni compatti e ben definiti, nella Spagnola gli
orecchioni si estendono molto al di sotto dei bargigli, invadendo la fronte e
spingendosi posteriormente ai due lati del collo. Il carattere si esprime
appieno solo nel soggetto di 2 anni d’età, e forse questa è una delle
ragioni per cui non è mai stato studiato.
Da incroci effettuati risulta che il carattere faccia
bianca sarebbe dominante, perché si evidenzia quasi totalmente in F1
in cui rimane rosso solo il sopracciglio. La faccia diventa totalmente bianca
e sufficientemente ampia in terza generazione (Luciano Tona, 1994, comunicazione personale).
[1] Guano: la forma quechua odierna è wanu, dove la prima sillaba deriva dalla protoforma *wa = uccello, e la la seconda deriva dalla protoforma *nuxu col significato di immondizia. Interessante è l’interpretazione etimologica di von Hagen, che non si discosta molto dalla precedente in quanto vi troviamo la stessa radice *wa: il cormorano, che in quechua è detto guanay, è il principale produttore di guano.
[2] Acido urico: 2,6,8-triossipurina. Quando precipita nei tessuti umani determina un'artrite acuta, detta gotta, oppure delle formazioni giallastre di volume variabile, detti tofi, costituiti da cristalli aghiformi di acido urico. Caffeina: base del gruppo della purina, 1,3,7-trimetilxantina, contenuta nei semi di caffè (1%) e nelle foglie di tè (5%). Da queste percentuali si deduce come sia erronea la convinzione che il tè sia privo degli effetti eccitanti del caffè.