Tralasciamo le note teorie dell’omopolimero e del poichilopolimero, strutturate prima che fosse noto il meccanismo di polimerizzazione del DHI e del DHICA.
La scuola italiana, capeggiata
da Prota, Napolitano e D’Ischia, ha potuto mettere in evidenza che il quadro variopinto della struttura melanica è
caratterizzato dal fatto di essere dinamico, e che è possibile il verificarsi
di tutta una serie di variazioni a seconda delle proporzioni relative, del
peso molecolare medio, dello stato di ossidazione e dal grado di legame
incrociato fra i polimeri di DHI e di DHICA che possono essere presenti nei
granuli di pigmento.
Rimane ancora molto lavoro da svolgere prima che si possa
giungere a una descrizione
chimica di un così grande assortimento di molecole costitutive, anche se gli
elementi di base sono stati fissati.