Vol. 2° -  XXII.5.

LE RAZZE
POPOLAZIONI DAL PUNTO DI VISTA GENETICO

Le razze degli animali domestici, benché geneticamente pure rispetto a un numero assai limitato di caratteri (senza tener conto dei geni modificatori), sono popolazioni più o meno numerose che presentano nel loro contesto un grado rilevante di variabilità genetica e quindi una serie di genotipi diversi, benché piuttosto affini dal punto di vista della manifestazione dei caratteri.

Una razza-popolazione deve essere concepita come una popolazione di genotipi, o meglio ancora di geni, la cui distribuzione negli zigoti (cioè negli individui delle nuove generazioni) è regolata da due meccanismi fondamentali:

·   la segregazione dei geni nella gametogenesi, e le numerose combinazioni che si ottengono negli individui eterozigoti che si producono

·   la probabilità di incontro dei gameti alla fecondazione, che ovviamente dipende dalla frequenza o proporzione delle singole classi di gameti rispetto a tutti quelli prodotti nell’intera popolazione.

È evidente che, nello studio teorico dei problemi attinenti la distribuzione dei genotipi individuali, ai principi mendeliani già noti si aggiunge il criterio probabilistico e statistico delle frequenze con le quali si verificano le unioni fra i gameti che danno origine agli zigoti. Passiamo quindi ad un esame sommario di questi interessanti aspetti dei fenomeni ereditari, considerati nell'ambito delle popolazioni animali.

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