Vol. 2° -  XIV.11.

I GRUPPI SANGUIGNI del pollo

Landsteiner e Miller (1924) per primi osservarono alcune differenze tra gli eritrociti dei polli. In ricerche successive Landsteiner e Levine non solo confermarono i primi rilievi, ma avviarono il laborioso cammino per l’esatta identificazione dei gruppi sanguigni.

Ogni antigene eritrocitario, cioè ogni agglutinogeno, è controllato da un gene che occupa un posto ben definito in un autosoma. In uno stesso locus possono alternarsi parecchi geni che determinano altrettanti antigeni in quanto, come abbiamo già detto, i gruppi sanguigni rappresentano un classico esempio di serie allelica. Il numero di alleli appartenenti a ogni locus è vario, potendo anche essere elevato.

Ai 13 sistemi di gruppo sanguigno corrispondono altrettanti loci distribuiti su cromosomi differenti. Farebbero  eccezione i gruppi A ed E i cui geni, secondo le ricerche di Briles, avrebbero sede in loci differenti di uno stesso cromosoma. Si tratterebbe in questo caso di uno pseudo allelismo.

I gruppi sanguigni sono definiti in base ai diversi antigeni cellulari superficiali presenti nei globuli rossi. Se gli eritrociti di un donatore sono inoculati in un soggetto della stessa specie e questo soggetto li riconosce come estranei a causa delle particolari sostanze presenti sulla loro superficie, gli anticorpi dell’accettore provocheranno un’agglutinazione dei globuli rossi del donatore. Dei 13 gruppi sanguigni solo 4 (Ea-B, Ea-H, Ea-J, Ea-P) sono stati mappati con precisione, nonostante per gli altri sia stato possibile stabilire le relazioni di linkage. I gruppi sanguigni hanno la caratteristica di esprimersi a livello dei globuli rossi. Ma, per quanto è noto sinora, gli antigeni dei gruppi B e C si esprimono anche a livello dei linfociti.

Gli alleli del locus A sono codominanti e sembrano correlati con la maturazione degli eritrociti. Non si conosce la funzione di gran parte degli antigeni propri ai vari gruppi sanguigni; sappiamo tuttavia che il gruppo B corrisponde al complesso maggiore di istocompatibilità e che il gruppo C è legato al complesso minore di istocompatibilità.