Il quadro generale del ruolo
svolto dai geni nel corso dello sviluppo ci aiuta a raggiungere una visione
delle interrelazioni tra i geni e i caratteri, che è un aspetto importante
della genetica, non solo umana e del pollo, ma di qualsiasi altro essere
vivente.
Un carattere, o tratto,
può essere definito come qualsiasi caratteristica osservabile nell’individuo
sia durante lo sviluppo che a sviluppo ultimato. Può quindi essere: una
proprietà biochimica, una forma o un processo cellulare, una struttura
anatomica, la funzione d’un organo, una caratteristica mentale nonché
comportamentale. Il
contenuto genico dei nuclei di un dato individuo e l’aspetto dell’individuo
sono ovviamente cose diverse: i caratteri sono i derivati
dell’azione genica e inoltre sono separati dai geni almeno da un passaggio,
spesso da molti.
Per la costituzione genetica è stato coniato il termine genotipo
e per l’aspetto esterno si usa il termine fenotipo.
Il genotipo di un dato individuo è costante ed è fissato al tempo della sua
origine come uovo fecondato; il fenotipo, potenzialmente variabile, è il
risultato dell’interazione fra genotipo e ambiente non genetico.
I concetti generali sull’azione dei geni portano ad
aspettarsi quanto segue:
·
non vi sarebbe alcuna connessione semplice fra la maggior
parte dei caratteri osservabili in un individuo a sviluppo concluso e un
singolo gene
·
un singolo gene, prendendo parte all’intreccio delle
reazioni che si verificano durante lo sviluppo, spesso influenza più di un
singolo carattere.