L’ipotesi più verosimile sull’origine dei mitocondri è che essa avvenga per divisione da mitocondri preesistenti.
Con la microcinematografia in contrasto di fase si possono osservare immagini di divisioni mitocondriali. La microscopia elettronica di campioni di tessuti animali in crescita, prelevati a intervalli regolari, mostra immagini interpretabili come divisione mitocondriale, in seguito alla quale si ottengono mitocondri di piccole dimensioni che successivamente vanno incontro a crescita sino ad assumere le normali dimensioni.
Come avviene la sintesi mitocondriale delle diverse molecole organiche necessarie alla sua crescita? È logico attribuire al mitocondrio la capacità di sintetizzare da solo le macromolecole che entrano nella costituzione delle sue membrane.
Chèvremont provò l’esistenza del DNA mitocondriale e, dopo questa scoperta basilare, una serie di ricerche ha stabilito che il mitocondrio contiene nella matrice tutto il macchinario che serve alla sua biogenesi.
il mitocondrio possiede un suo patrimonio genetico distinto da quello del resto della cellula |
Un impiego
dei mitocondri
per studiare l’origine di razze di polli
Un mitocondrio – dal greco mítos, filo, e chóndros, granello, chicco – è un organello cellulare di forma generalmente allungata (reniforme o a forma di fagiolo), presente in tutti gli eucarioti. Esso è dotato di un DNA proprio, il DNA mitocondriale.
Vista la matrilinearità dell'ereditarietà del genoma mitocondriale, i genetisti e gli antropologi hanno utilizzato il DNA del mitocondrio in studi di genetica delle popolazioni non solo umane e in studi di evoluzionistica, ma esso viene anche impiegato nel campo delle scienze forensi, specie in casi in cui il materiale biologico sia molto degradato. L'analisi del DNA del mitocondrio permette di far luce sui gradi di parentela, sulle migrazioni e discendenze delle popolazioni e può venir usato anche per dirimere casi di determinazione del sesso.
Uno studio sui mitocondri di 5 razze del pollo
di Simone Ceccobelli e di altri autori
Dipartimento di Biologia
Applicata – Università degli Studi di Perugia
edito in
Italian Journal of Animal Science 2013
segnalazione di Irina Moiseyeva
Phylogeny, genetic relationships |
Filogenia,
relazioni genetiche |
Abstract |
Sommario |
Number
and population size of local chicken breeds in
Italy is considered to be critical. Molecular data can be used to
provide reliable insight into the diversity of chicken breeds. The
first aim of this study was to investigate the maternal genetic origin
of five Italian local chicken breeds (Ancona, Livorno, Modenese,
Romagnola and Valdarnese bianca) based on mitochondrial DNA (mtDNA) information. |
Numero e dimensione di popolazione di razze di pollo
locali in Italia sono considerati critici. Dati molecolari possono
essere usati per offrire una introspezione affidabile nella diversità
di razze di pollo. Il primo scopo di questo studio
è stato quello di investigare l'origine genetica materna di 5
razze di pollo locali italiane (Ancona, Livorno,
Modenese,
Romagnola
e Valdarnese
bianca) basandosi sull’informazione del DNA mitocondriale
(mtDNA). |
Secondly, the extent of the
genetic diversity, population structure and the genetic relationships
among these chicken populations, by using 27 microsatellite markers,
were assessed. To achieve these targets, a 506 bp fragment of the
D-loop region was sequenced in 50 chickens of the five breeds.
Eighteen variable sites were observed which defined 12 haplotypes.
They were assigned to three clades and two maternal lineages. |
In secondo luogo, sono state
stimate l'estensione della diversità genetica, la struttura di
popolazione e le relazioni genetiche fra queste popolazioni di pollo,
usando 27 marcatori microsatellitari. Per
realizzare questi obiettivi, un frammento 506 bp della regione di
D-loop è stato sequenziato in 50 polli delle 5 razze. Sono stati
osservati 18 siti variabili che definirono 12 aplotipi. Sono stati
assegnati a 3 cladi e 2 discendenze materne. |
Results indicated that 90% of
the haplotypes are related to clade E, which has been described to
originate from the Indian subcontinent. For the microsatellite
analysis, 137 individual blood samples from the five Italian breeds
were included. A total of 147 alleles were detected at 27
microsatellite loci. The five Italian breeds showed a slightly higher
degree of inbreeding (FIS=0.08) than
the commercial populations that served as reference. |
I risultati hanno indicato che il 90% degli
aplotipi è in relazione con il clade E che è stato descritto come
originario del subcontinente indiano. Per l'analisi microsatellitare
sono stati inclusi 137 campioni di sangue individuale tratti dalle 5
razze italiane. Un totale di 147 alleli è stato rintracciato nei 27
loci microsatellitari. Le 5 razze italiane hanno mostrato un grado
lievemente più alto di incrocio (FIS=0,08) rispetto alle popolazioni commerciali
che servirono come referenza. |
Structure analysis showed a
separation of the Italian breeds from the reference populations. A
further sub-clustering allowed discriminating among the five different
Italian breeds. This research provides insight into population
structure, relatedness and variability of the five studied breeds. |
L'analisi di struttura ha mostrato una
separazione delle razze italiane dalle popolazioni di riferimento.
Permise un ulteriore sottoraggruppamento discriminando fra le 5
diverse razze italiane. Questa ricerca offre un approfondimento nella
struttura di popolazione, nel collegamento e nella variabilità delle
5 razze studiate. |
Conclusions |
Conclusioni |
Mitochondrial DNA data suggest
that the Italian chicken breeds mainly originate from the Indian
subcontinent, at least from the maternal lineage standpoint, since
most individuals are included in the lineage described by Liu et al. (2006). However, South China and Japan could be a
possible origin for the small proportion of birds belonging to the A
and B lineages. Another explanation might be crossbreeding with
different European breeds. |
I dati del DNA mitocondriale suggeriscono che le razze
di pollo italiano originano principalmente dal subcontinente indiano,
perlomeno dal punto di vista di discendenza materna, dato che la
maggior parte di individui sono inclusi nella discendenza descritta da
Liu et
al. (2006). Tuttavia, Cina Meridionale e Giappone potrebbero
essere una possibile origine per le piccole dimensioni di uccelli che
appartengono alle discendenze A e B. Un’altra spiegazione potrebbe
essere l’ibridazione con diverse razze europee. |
The results obtained by
microsatellite analysis show that the genetic variability of the
studied Italian chicken breeds is comparable to other European
populations. |
I risultati ottenuti con l’analisi microsatellitare
mostrano che la variabilità genetica delle razze di pollo italiane
studiate è paragonabile ad altre popolazioni europee. |