ALLEVATORI FUTURO INCERTO PER TUTTI di Rore Secondo

Nel momento in cui termina un anno, in realtà si pensa spesso e volentieri a come dimenticare per qualche giorno di festa i nostri problemi di tutti i giorni, ma si sa, sono pochi coloro che riescono a mettere in pratica il detto: anno nuovo vita nuova.
Quasi sicuramente per la maggior parte di noi si riprende con la stessa solita routine di tutti i giorni, adattandoci alla nostra vita quotidiana e ricercando qualche momento di relax con i nostri famigliari e con i nostri amici pennuti.
Generalmente io sono solito fare una piccola riflessione su tutto quanto accaduto nell’anno appena finito, dando uno sguardo a tutti i 12 mesi trascorsi congratulandomi per i progetti ben riusciti e cercando di trarre vantaggio, dopo attente analisi, alle situazioni negative che mi hanno posto in seria difficoltà. Quest’anno, proprio perché ho avuto modo di riflettere a lungo su quanto accaduto in Italia, io mi permetterei di dare un consiglio a tutti noi allevatori: dobbiamo incrementare l’interesse dei giovani nel nostro hobby.

Sì certo non è facile, spesso veniamo visti come dei pazzi ad esporre polli in una mostra, però, tutti quelli che prima si stupiscono poi dopo s’informano su come fare per poter allevare. Vedete com’è facile trovare le risposte se si fa un’attenta analisi al problema stesso.
In effetti, la mancanza di linfa più giovane nel nostro hobby è dovuto a mio avviso ad una mancata e mirata pubblicità.

Certamente i manifesti, i volantini, ma sono le scuole che dobbiamo interpellare è lì che deve iniziare una più costruttiva informazione di chi siamo e cosa facciamo. Vi rendete conte che dalle mie parti i bambini sanno dell’esistenza della giornata del pulcino ma non sanno dell’esistenza delle fiere.
Questo sta a sottolineare che se un piccolo commerciante di mangimi può attirare interesse nelle scuole con dei pulcini figuriamoci noi che con le nostre associazioni abbiamo anni di esperienza e un bagaglio di cose e spiegazioni da poter distribuire a tutti i bambini italiani.
Chiaro, poi mi auguro che non gli vengano venduti soggetti pieni di difetti! Anche perché questo fatto è il secondo e forte motivo per il quale molti giovani dopo un annetto di allevamento preferiscono molto probabilmente investire i propri soldi ed il proprio tempo in altri hobby, e noi rimaniamo così in una situazione di stallo.

In questi anni ho notato che le associazioni italiane in ogni “campagna arruolamenti” acquista un paio di soci in più e nello stesso tempo ne perde altrettanti; ma quelli che se ne vanno non sono intenzionati ad iscriversi in qualche altra società, se ne vanno proprio dal mondo dell’avicoltura… molto deprimente. Oggi siamo l’unico stato in cui il nostro hobby, oltre ad essere ostacolato dalle istituzioni, non viene valorizzato come dovrebbe essere.
I nostri animali vengono presi in considerazione soltanto durante le mostre, mi rendo anche conto di come non è semplice iniziare a trattare una cultura avicola, ma credetemi che le possibilità ci sono eccome.
A mano a mano che si svolgono le riunioni delle società, penso che sarebbe cosa gradita da parte di tutti i soci vedere sempre nuovi iscritti, per avere ciò si deve cercare di lavorare verso la comprensione e la conoscenza, formare nuovi allevatori suscitando loro l’interesse nei polli. Come?
Riunioni abbinate a giornate di studio, contattare le scuole ed invitarle per uno studio approfondito scientifico da come nasce il pulcino fino alla toelettatura dei nostri animali, manifestazioni (qualora venissero liberalizzate) nei paesi per farci conoscere dai nostri stessi vicini di casa, pubblicazioni delle nostre iniziative sui giornali locali, concorsi premi per il miglior disegno di gallo o gallina negli asili, .. come vedete di idee io ne ho e sono uno, figuriamoci fra tutti gli allevatori italiani!

Da parte mia ci sarà sempre la più affermata convinzione che se si semina bene avremo un buon raccolto, quindi per favore, e mi voglio rivolgere a tutti i presidenti, facciamo qualcosa per il nostro futuro e per il futuro di quei giovani che sono già buoni allevatori ma se i cari vecchi dinosauri non si muovono rischiano di fare estinguere anche i più giovani.
Grazie a tutti.