Lessico
Ammonio di Alessandria
Filosofo, astronomo e matematico (sec. VI dC). Fu scolaro di Proclo e succedette poi al padre Ermia nella direzione della Scuola di Alessandria. Nel commentare il De interpretatione di Aristotele difende la teoria delle idee di Platone contro le posizioni del filosofo stagirita.
Altre opere: commento alle Categorie di Aristotele, commento all'Isagoge di Porfirio, De fato (opera di confutazione dello stoicismo). Guillaume Du Mayne e Jean Chéradame pubblicavano nel 1523 a Parigi, presso Egidium Gormontium, l’opera dal titolo Habes tandem graecarum literarum admirator, lexicon graecum: coeteris omnibus aut in italia, aut gallia, germaniave antehac excursis multi locupletius: ut pote supra ter mille additiones basilinesi lexico an. M.D.XXII. apud Curiorem impresso adiectas, amplius quinque recentorium additionum milibus auctum quibus ex receptissimo quoque scriptore seligendis, plurimum tibi desudarunt/partim Gulielmus Mainus,..., partim Ioannes Chaeradamus Hypocrates,..., nella quale, oltre a opere di altri autori, trovava posto quella di Ammonius Alexandrinus Grammaticus sotto il titolo di Ammonii Graecus liber de similibus & differentibus dictionibus ordi[n]e alphabetico.
Filosofo platonico della seconda metà del V secolo dC. Discepolo di Siriano, sposò Edesia, seguace della scuola di Proclo, e da lei ebbe Ammonio, divenuto celebre come commentatore aristotelico. Ha lasciato un Commento al Fedro di Platone, in cui è evidente l'adesione alle tesi del suo maestro.