Illustrata la teoria della
selezione negli aspetti più significativi e attinenti ai problemi zootecnici,
passiamo ora in esame i fondamenti della tecnica selettiva, cioè i metodi
attraverso i quali si organizza e si effettua il lavoro di miglioramento delle
razze-popolazioni mediante la scelta sistematica degli animali più
rispondenti agli scopi che gli allevatori si propongono.
Occorre in primo luogo sgombrare il terreno da un equivoco
abbastanza comune, quello fra sistemi selettivi e criteri
selettivi. I primi costituiscono il modus operandi della selezione, mentre i secondi rappresentano i
punti di vista seguiti nella scelta; gli uni e gli altri sono importantissimi
e vanno combinati fra loro in relazione alle condizioni tecniche ed economiche
degli allevamenti, alle possibilità di miglioramento dell'alimentazione e dei
metodi di sfruttamento degli animali, allo spirito organizzativo e al livello
di istruzione professionale degli allevatori; elementi che hanno un’importanza
decisiva per il buon esito della selezione.
Esiste una selezione prevalentemente fenotipica (feno-genotipica)
e una prevalentemente genotipica (geno-fenotipica); ma è forse preferibile
distinguere - soprattutto agli effetti tecnici - una selezione massale nel complesso di una popolazione, da una selezione
individuale nella quale si isolano gli animali selezionati,
costituendo con essi dei gruppi ristretti che funzioneranno da veri e propri
vivai, i nuclei di selezione. La
scelta degli animali, in questo ultimo e più perfetto sistema selettivo,
viene fatta prevalentemente in base alla genealogia dei singoli individui e
alla loro capacità di trasmissione dei caratteri, ossia in base a criteri
prevalentemente genetici.
Da quanto esposto, si potrebbe quasi dedurre che i
problemi connessi alla riproduzione non siano semplici da affrontare. Pertanto
spesso accade che l’allevatore compia delle scelte errate. Sono molti a
credere che alcuni metodi garantiscano il successo mentre altri comportino
inevitabilmente la catastrofe. Ogni metodo di riproduzione ha i suoi vantaggi
e i suoi inconvenienti. Bisogna solo applicarne i principi a ragion veduta.