Vol. 2° -  XIX.9.4.a.

La natura della risposta anticorpale

Nelle classi dei vertebrati superiori gli anticorpi costituiscono la risorsa maggiore cui ricorre l’organismo per difendersi, il quale, quando è attaccato da agenti estranei  rappresentati abitualmente da batteri e virus, oppure quando gli vengono inoculate macromolecole identificate come estranee, reagisce producendo anticorpi che avvolgono in modo specifico gli intrusi. Ciò porta l’organismo a liberarsi delle sostanze estranee o dagli agenti infettivi. Una volta che un anticorpo si è legato ai microrganismi dotati di un loro antigene, questi vengono identificati come bersaglio da parte dei macrofagi che provvederanno a distruggerli. Esistono quindi due tipi di risposta:

q  Risposta umorale - Nella risposta umorale entrano in gioco i linfociti, i quali si attivano a produrre anticorpi che cominceranno a circolare nel torrente sanguigno e linfatico, deputati a legarsi in modo specifico agli antigeni estranei. Il termine umorale indica che gli anticorpi si trovano in soluzione, disciolti quindi in un mezzo liquido. Da notare inoltre che l’aggettivo specifico ha un preciso significato: contro ogni tipo di sostanza viene prodotta un’arma appropriata, in grado di aggredire chimicamente solo quel particolare composto chimico.

q  Risposta cellulare - Questo tipo di risposta agisce in modo simile alla precedente; unica differenza consiste nel fatto che tutte quante le cellule sono responsabili dell’intrappolamento dell’antigene. I siti di ancoraggio sono distribuiti sulla membrana cellulare e non passano in soluzione, per cui in questo caso la battaglia si svolge tra cellula e agente estraneo. La risposta cellulare riveste grande importanza nella lotta contro le cellule tumorali e i virus.

Nonostante esistano differenze nei dettagli tra risposta umorale e cellulare, le basi genetiche sono simili. Da notare che la risposta umorale si è servita proprio del pollo per essere studiata a fondo.

Se per lo più gli anticorpi sono dotati di un’elevata specificità, accade che alcuni batteri strettamente imparentati possano stimolare la produzione di anticorpi dotati di azione incrociata, per cui con un’arma sola l’organismo riesce a difendersi verso aggressori lievemente differenti.

Ma questo è nulla, visto che nei vertebrati superiori dotati di un sistema immunitario perfezionato esiste la capacità di produrre centinaia di milioni di anticorpi differenti.

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