Vol. 2° -  XVIII.2.6.

Trascrizione inversa

Per produrre DNA complementare (cDNA) da RNA messaggero (mRNA) viene sfruttata l’attività di enzimi purificati da retrovirus i quali svolgono spontaneamente tale processo subito dopo aver infettato le cellule ospiti. La trascrittasi inversa del virus della leucemia murina di Moloney, o di quello della mieloblastosi aviare, è quella che trova maggior impiego.

Lo stampo di mRNA viene utilizzato dall’enzima per costruire una stringa di cDNA, con susseguente formazione di un’elica ibrida, DNA-RNA, detta eteroduplex. Successivamente l’mRNA viene degradato con alcali e le stringhe di DNA, che resistono alla degradazione, vengono utilizzate come stampo per la costruzione di una nuova doppia elica, grazie all’attività di una DNA polimerasi, enzima facilmente purificabile da batteri (molto usato è quello di Escherichia coli).

La stringa di nuova sintesi sarà ora identica, per sequenza nucleotidica, a quella del DNA che ha generato l’mRNA di partenza: si tratta infatti, superando il bisticcio di parole, di un DNA complementare al suo DNA complementare.

L’operazione appena descritta è sempre più spesso sostituita da una reazione di amplificazione del DNA con la PCR (polymerase chain reaction) che utilizza il cDNA come stampo.

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