Vol. 2° -  XIII.10.

attendibilità delle previsioni
in base alle leggi di Mendel

Le leggi di Mendel consentono di prevedere in quali proporzioni si presenteranno i caratteri ereditari nei diversi tipi d’accoppiamento.

Nel caso in cui si possa dimostrare che il padre è portatore di un difetto recessivo o letale, si può prevedere la quota dei figli portatori del gene, e si può anche prevedere che tale gene ricomparirà in un certo tipo d’accoppiamento con proporzione 3:1, in un altro tipo con frequenza pari a 1 su 8.

Tale prevedibilità è ovviamente superiore per i caratteri monogenici e per quelli chiaramente espressi. Per quanto riguarda i caratteri soggetti a soppressione totale o parziale da parte delle condizioni ambientali, oppure che dipendono da molti geni, la prevedibilità si riduce.

I rapporti d’associazione ci consentono di stabilire che certi caratteri tendono a trovarsi tra loro associati anziché separati. Nel caso in cui di due caratteri associati uno sia sgradito, l’allevatore cercherà di ottenere individui che mostrino il carattere positivo, non l’altro. In pratica si cerca di ottenere un ricombinante qualora siano implicati geni singoli nel produrre un fenotipo, e più d’un allevatore ha scoperto la combinazione voluta senza aver mai sentito citare la parola ricombinante.

Tuttavia, conoscere quali siano le relazioni d’associazione tra due geni, e quindi sapere quali tipi d’accoppiamento e quanti figli sono necessari per ottenere nuove combinazioni, può accelerare il conseguimento degli obiettivi prefissi.

Si prenda il caso che segue: l’Araucana possiede cresta a pisello e depone uova blu, caratteri dovuti ai geni P e O. Vogliamo trasferire queste caratteristiche alla Livorno bianca dotata di cresta semplice e uova bianche.

L’allevatore vorrebbe eliminare la cresta a pisello, ma il gene P è così strettamente associato al gene O che il crossingover tra questi 2 geni ha una frequenza pari al 5%. Quanti incroci saranno necessari e quanti pulcini dovranno nascere per ottenere la combinazione voluta p+O/p+O ?

Pur essendo costoso in polli e in selezione, questo problema può essere affrontato con cognizione di causa, e se ne possono prevedere i risultati sapendo il linkage che intercorre tra P e O.

Fig. XIII. 6 - Araucana bianca con cresta semplice
Si tratta di un capolavoro di Theodorus van Gink
o di un capolavoro di genetica degli Olandesi?
La seconda ipotesi non sarebbe da scartare.

Parecchi geni attualmente mappati sono assai spesso introdotti in razze o ceppi a puro scopo industriale: B, S e k+ del cromosoma Z, I del II gruppo e P del III gruppo di linkage.

Alcuni di questi cromosomi erano un tempo considerati esclusivamente un trastullo per i genetisti, mentre acquisirono importanza pratica quando il piumaggio bianco o argento divennero caratteri richiesti dal mercato, indispensabili per gli animali da carne.

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