Le leggi di Mendel consentono di prevedere in quali proporzioni si presenteranno i caratteri ereditari nei diversi tipi d’accoppiamento.
Nel caso in cui si possa dimostrare che il padre è portatore di un difetto recessivo o letale, si può prevedere la quota dei figli portatori del gene, e si può anche prevedere che tale gene ricomparirà in un certo tipo d’accoppiamento con proporzione 3:1, in un altro tipo con frequenza pari a 1 su 8.
Tale prevedibilità è ovviamente
superiore per i caratteri monogenici e per quelli chiaramente espressi. Per
quanto riguarda i caratteri soggetti a soppressione totale o parziale da parte
delle condizioni ambientali, oppure che dipendono da molti geni, la
prevedibilità si riduce.
I rapporti d’associazione ci consentono di stabilire che
certi caratteri tendono a trovarsi tra loro associati anziché separati. Nel
caso in cui di due caratteri associati uno sia sgradito, l’allevatore
cercherà di ottenere individui che mostrino il carattere positivo, non l’altro.
In pratica si cerca di ottenere un ricombinante qualora siano implicati geni
singoli nel produrre un fenotipo, e più d’un allevatore ha scoperto la
combinazione voluta senza aver mai sentito citare la parola ricombinante.
Tuttavia, conoscere quali siano le relazioni d’associazione
tra due geni, e quindi sapere quali tipi d’accoppiamento e quanti figli sono
necessari per ottenere nuove combinazioni, può accelerare il conseguimento
degli obiettivi prefissi.
Si prenda il caso che segue: l’Araucana possiede cresta a pisello e depone uova blu, caratteri dovuti ai geni P e O. Vogliamo trasferire queste caratteristiche alla Livorno bianca dotata di cresta semplice e uova bianche.
L’allevatore vorrebbe eliminare la cresta a pisello, ma il gene P è così strettamente associato al gene O che il crossingover tra questi 2 geni ha una frequenza pari al 5%. Quanti incroci saranno necessari e quanti pulcini dovranno nascere per ottenere la combinazione voluta p+O/p+O ?
Pur essendo costoso in polli e
in selezione, questo problema può essere affrontato con cognizione di causa,
e se ne possono prevedere i risultati sapendo il linkage che intercorre tra P
e O.
Fig.
XIII. 6 - Araucana bianca con cresta
semplice
Si
tratta di un capolavoro di Theodorus van Gink
o di un capolavoro di genetica
degli Olandesi?
La seconda ipotesi non sarebbe da scartare.
Parecchi geni attualmente mappati sono assai spesso introdotti in razze o ceppi a puro scopo industriale: B, S e k+ del cromosoma Z, I del II gruppo e P del III gruppo di linkage.
Alcuni di questi cromosomi erano un tempo considerati
esclusivamente un trastullo per i genetisti, mentre acquisirono importanza
pratica quando il piumaggio bianco o argento divennero caratteri richiesti dal
mercato, indispensabili per gli animali da carne.