La differenziazione si attua
attraverso una serie di processi restrittivi e la comparsa di prodotti
specifici di sintesi è compensata dalla perdita di altre proprietà, come ad
esempio la capacità proliferativa. I tessuti che hanno bisogno di rinnovarsi
continuamente hanno una riserva di cellule, le cellule staminali o stem,
poco differenziate strutturalmente. Tipici esempi sono costituiti da alcuni
epiteli e da taluni elementi connettivali ed ematici.
Proliferando attivamente, queste cellule capostipiti
assicurano un apporto continuo ai tessuti in via di rinnovamento e le cellule
figlie subiscono la differenziazione nell’ambito di un organismo già
pienamente sviluppato.
La differenziazione non è quindi un fenomeno limitato
esclusivamente alla vita embrionale. Un ulteriore esempio è fornito dallo
sviluppo ciclico e dall’accrescimento e perfezionamento di organi
particolari in determinati momenti della vita post-natale: gli organi della
funzione sessuale. L’utero, ad esempio, attraversa ciclicamente stadi di
trofismo intenso (ciclo mestruale) o subisce modificazioni imponenti nella
struttura e nella funzionalità (gravidanza) in rapporto ai livelli degli
ormoni sessuali. La stessa cosa si verifica nella ghiandola mammaria, che
sviluppa totalmente la porzione secernente durante la gravidanza e regredisce
ad allattamento terminato.
La sostanziale stabilità dei programmi genetici cellulari
viene mantenuta attraverso le divisioni cellulari grazie a dei feedback
positivi e a complessi giochi ormonali che si stabiliscono tra le varie
popolazioni cellulari e che tendono a preservare un quadro costante delle
macromolecole regolatrici. Ogni cellula deve armonizzare le proprie attività
non solo con quelle delle cellule vicine, ma con l’attività di territori e
popolazioni spesso molto distanti. Il sangue e i liquidi dell’organismo
veicolano le molecole informazionali (ormoni, induttori, repressori) che
raggiungono le cellule bersaglio e ne modulano le espressioni, grazie a
sistemi di riconoscimento specifici costituiti dai recettori di membrana.