Vol. 2° -  XII.3.

IL MANTENIMENTO DELLO STATO DIFFERENZIATO

La differenziazione si attua attraverso una serie di processi restrittivi e la comparsa di prodotti specifici di sintesi è compensata dalla perdita di altre proprietà, come ad esempio la capacità proliferativa. I tessuti che hanno bisogno di rinnovarsi continuamente hanno una riserva di cellule, le cellule staminali o stem, poco differenziate strutturalmente. Tipici esempi sono costituiti da alcuni epiteli e da taluni elementi connettivali ed ematici.

Proliferando attivamente, queste cellule capostipiti assicurano un apporto continuo ai tessuti in via di rinnovamento e le cellule figlie subiscono la differenziazione nell’ambito di un organismo già pienamente sviluppato.

La differenziazione non è quindi un fenomeno limitato esclusivamente alla vita embrionale. Un ulteriore esempio è fornito dallo sviluppo ciclico e dall’accrescimento e perfezionamento di organi particolari in determinati momenti della vita post-natale: gli organi della funzione sessuale. L’utero, ad esempio, attraversa ciclicamente stadi di trofismo intenso (ciclo mestruale) o subisce modificazioni imponenti nella struttura e nella funzionalità (gravidanza) in rapporto ai livelli degli ormoni sessuali. La stessa cosa si verifica nella ghiandola mammaria, che sviluppa totalmente la porzione secernente durante la gravidanza e regredisce ad allattamento terminato.

La sostanziale stabilità dei programmi genetici cellulari viene mantenuta attraverso le divisioni cellulari grazie a dei feedback positivi e a complessi giochi ormonali che si stabiliscono tra le varie popolazioni cellulari e che tendono a preservare un quadro costante delle macromolecole regolatrici. Ogni cellula deve armonizzare le proprie attività non solo con quelle delle cellule vicine, ma con l’attività di territori e popolazioni spesso molto distanti. Il sangue e i liquidi dell’organismo veicolano le molecole informazionali (ormoni, induttori, repressori) che raggiungono le cellule bersaglio e ne modulano le espressioni, grazie a sistemi di riconoscimento specifici costituiti dai recettori di membrana.

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