Il reticolo endoplasmatico
assicura il trasporto dei seguenti elementi:
§
elettroliti
§
elettroni,
grazie a un sistema di trasferimento extramitocondriale
§
sostanze
elaborate nei vari distretti della cellula, convogliate nel mezzo
extracellulare
Il ruolo del REG nella sintesi proteica è stato
analizzato precedentemente con le funzioni del ribosoma. Le proteine
sintetizzate sui ribosomi penetrano nel lume delle cisterne del REG per mezzo
di un trasferimento che avviene secondo un preciso meccanismo: il ribosoma dà
inizio alla sintesi del polipeptide associando tra loro gli aminoacidi in una
sequenza segnale (parte iniziale della catena polipeptidica); la sequenza
segnale interagisce con le proteine intramembranarie del REG, dove le proteine
intrinseche si avvicinano e si riuniscono in gruppo a formare un tunnel; nella
cavità delle cisterne del REG un’idrolasi rimuove la sequenza segnale della
proteina specifica; questo taglio
segna la fine della sintesi e l’inizio del trasferimento della molecola
proteica neoformata nel reticolo. I ribosomi che hanno ultimato la
protidosintesi si staccano dalla membrana e le loro subunità si separano.
Il REL è responsabile della sintesi dei lipidi, in quanto le
sue membrane sono dotate di alcuni sistemi enzimatici responsabili dell’allungamento
e della saturazione degli acidi grassi. Il REL è molto abbondante nelle
ghiandole sebacee, negli spongiociti, nei luteociti, ovunque la sintesi dei
lipidi sia molto attiva. Interviene, per esempio, nella sintesi degli
steroidi, che sono ormoni derivati dal colesterolo. Il REL è capace di
sintetizzare questa complessa molecola a partire dall’acetato e la accumula
nelle inclusioni lipidiche in attesa di essere utilizzato nei mitocondri.
Infine, nel REL vengono sintetizzati fosfoIipidi e trigliceridi.
Le proteine sintetizzate dal REG
possono associarsi con gli zuccheri, dando origine a glicoproteine attraverso
un processo di glicosilazione, che inizia nel REG e si completa nell’apparato
di Golgi.
Il sistema membranario altamente
differenziato del reticolo endoplasmatico, dove vengono sintetizzati
fosfolipidi e proteine, dà luogo alla formazione delle membrane cellulari. Lo
studio della citodifferenziazione indica che la comparsa del REG precede
quella del REL. Le proteine e i fosfolipidi vengono assemblati nel REG e poi
trasportati a costituire il REL. La quantità di fosfolipidi sintetizzati è
regolata dalla quantità di proteine capaci di legarsi ai fosfolipidi stessi,
il che significa che la quantità di nuove membrane sintetizzate è
determinata dalla quantità di proteine disponibili nel REG, dove si effettua
l’associazione proteine-fosfolipidi.
Il reticolo endoplasmatico
immagazzina e concentra sostanze provenienti sia dall’ambiente
extracellulare che da quello intracellulare:
q
sostanze di origine extracellulare:
i vacuoli di pinocitosi prelevano sostanze dall’ambiente extracellulare, per
esempio proteine, si portano nello ialoplasma e qui riversano il loro
contenuto nelle cisterne del REG
q
sostanze prodotte dalla cellula:
nell’epatocita i granuli lipoproteici elaborati dalla cellula si
concentrano, si accumulano e vengono messi in riserva temporanea entro
espansioni vescicolari del REL. Ma l’esempio più sorprendente è certamente
quello delle plasmacellule, che producono gli anticorpi grazie a un REG molto
sviluppato. Le plasmacellule di animali iperimmunizzati contengono grandi
quantità di anticorpi all’interno di particolari vacuoli, i corpi di Russel, le cui membrane appartengono al reticolo
endoplasmatico.
Le membrane del REL -
principalmente nel fegato e nel rene - trasformano molecole tossiche in
composti atossici prima di essere eliminati dall’organismo, frequentemente
per intervento del citocromo P 450. Per esempio, la detossicazione trasforma,
per idrossilazione, i composti tossici liposolubili in composti idrosolubili,
che vengono così eliminati dai reni.