di Fabrizio Focardi

Francesco Vellei, giovane allevatore della “SAMASA”, mi ha tempo fa mandato un messaggio pieno di domande.
Questa curiosità “avicola” mi trova sempre ben disposto perché, in genere, specialmente in un giovane, è sinonimo di tanta passione: qualità necessaria per diventare un buon allevatore, e perché no un buon giudice.
Mi ha parlato anche della sua ricerca sull’Anatra di Pomerania e di alcuni suoi dubbi in proposito, ai quali cercherò di dare una risposta.

La sua origine può apparire incerta: infatti la troviamo anche con altre denominazioni, ma, come vedremo in seguito, a tutto c’è una spiegazione logica.
La Pomerania è una regione storica e geografica situata al nord della Polonia e della Germania, sulla costa meridionale del Mar Baltico, fra le foci dei fiumi Oder e Vistola: la “Pomerania Anteriore” (Vorpommern) è quella tedesca, quella “Posteriore” (Hinterpommern) è quella polacca. Ma non è sempre stato così.
Dal 12° secolo la Pomerania fu governata da prìncipi nativi, benché sotto le dipendenze della Polonia.
Più tardi passò al Brandenburg (allora nazione quasi indipendente e nucleo dello stato tedesco unificato), per poi, agli inizi del Seicento, passare al Regno di Svezia e, nei secoli seguenti, divenire parte della Prussia.
Nel 1815 la porzione nord di Brandenburg fu aggregata alla Pomerania ed insieme divennero feudo del Regno Polacco.
Solo la provincia Prussiana rimase alla Germania. Dopo la Seconda guerra mondiale la maggior parte della Pomerania, quella ad oriente, fu incorporata dalla Polonia, e solo il distretto della “Pomerania Anteriore” rimase alla Germania.
L’alternarsi nella Pomerania dei governi dei vari paesi ci fa capire il perché delle diverse tipologie che sono venute a crearsi, tutte dovute a diverse linee di selezione a partire da un’unica anatra: l’anatra comune di campagna, a sua volta derivata dall’anatra selvatica.

Anatra della Pomerania

Anatra Svedese Blu
dal sito E.E.

Ho cercato anche notizie sulla sua origine nei mie vecchi libri, e il più esauriente è stato Harrison Weir che, nel suo “The Poultry Book” del 1904, così ci racconta:

« Blue Swedish Ducks (Anatra Svedese Blu)
Questa è una delle più rare colorazioni. È stata da poco inclusa nell’ “American Standard of Perfection”, e qui di seguito riporto quanto scritto nell’ “Exmoor Catalogue”, che contiene tutto ciò che è conosciuto della sua storia:
“La Blue Swedish Duck è così chiamata perché gli allevatori tedeschi l’hanno vista per la prima volta nella Pomerania Anteriore, che però a quel tempo era terra di proprietà della Svezia.
Di conseguenza ha perfettamente diritto al suo nome, specialmente perché è stato legittimato dal tempo. Anziani allevatori ancora viventi danno testimonianza che le Blue Swedish Ducks erano allevate lì fin dal 1935; un gran bel po’ di anni prima dell’introduzione della Rouen e della Pechino.
Le esposizioni avicole tedesche hanno avuto delle categorie per le svedesi sin da quando gli amatori si riunivano per confrontare i loro animali. Non è perciò divertente l’asserzione degli scrittori di polli belgi che reclamano la svedese come un prodotto degli olandesi? È più probabile che gli olandesi, riconoscendo il grande valore delle anatre svedesi, le abbiano importate in tempi antichi e siano stati da allora così occupati a far soldi con queste anatre che crescono velocemente, che ora pensano che questa buona anatra debba essere di loro creazione.
È umano, ammettiamolo, rivendicare una buona cosa, ma per amor di verità accreditiamone i creatori.
Tutti noi, olandesi come pure americani, ne raccogliamo i profitti. Il nome è stato dato, e il nome da solo non vale un cent; perciò lasciamo che le svedesi siano svedesi. La gente ha differenti opinioni riguardo alla loro origine, ma l’opinione generalmente accettata al giorno d’oggi è che le anatre di fattoria tedesche incrociate con le Rouen francesi dei vecchi tempi e incrociate nuovamente con dei maschi della Blue Teal selvatica (anatra selvatica americana, che migra da nord a sud. ndr) abbiano generato i prodotti.
Il sig. Henning (dalla Germania) pensa ad essi come una razza vecchia e pura poiché erano allevati e usati molto tempo prima che si conoscessero le Rouen. Suo padre, un grande proprietario terriero, le allevava negli anni Cinquanta dell’Ottocento e ricevette il vecchio gruppo da suo padre durante i primi anni del secolo scorso.
Più tardi, per aumentare la mole, incrociò le femmine con i più grandi maschi di Rouen pura che poté comprare in Francia. Da questo fatto può avere avuto origine l’affermazione che la svedese contiene del sangue di Rouen.” »

I tedeschi, per la loro selezione, hanno preferito dargli il nome di Pomerania invece di svedese. Questo può sembrare un volersi accaparrare la paternità, dal momento che attualmente la Pomerania è tedesca; ma non facciamo i pignoli.
Così lo standard europeo riporta l‘origine:

« Sotto differenti nomi, di anatre blu, nere e fulve dal disegno identico, hanno visto la luce nelle differenti regioni d’Europa, già nel 18° secolo, partendo da anatre comuni. »

Qui sotto nello schema quello che ho trovato nei diversi standard:

Paese e Razzza Peso Colorazione e Disegno
Germania:
Anatra di Pomerania
Maschio: kg. 3.0
Femmina: kg. 2.5
Blu e Nera con bavetta
Francia:
Duclair
Maschio: kg. 3.0
Femmina: kg. 2.5
Blu e Nera con bavetta
Belgio:
Termonde
Maschio: kg. 3.5
Femmina: kg. 3.0
Blu e Nera con bavetta
Le sei remiganti primarie esterne bianche
Svezia:
Svensk Anka
Maschio: kg. 3.5
Femmina: kg. 3.0
Grigio Perla e Nera con bavetta
Inghilterra:
Blue Swedish
Maschio: kg. 3.6
Femmina: kg. 3.2
Blu Orlato con bavetta
Le prime due primarie esterne sono bianche
Danimarca:
Anatra Danese
Maschio: kg. 3.0-3.75
Femmina: kg. 2.75-3.5
Blu e Nera con bavetta

Una caratteristica classica di quest’anatra è la bavetta, che altro non è che una specie di “bavaglino” di colore bianco che è presente in tutte le selezioni: le differenze stanno nei pesi, nell’orlatura – presente solo in quella inglese (e americana) -, e nella presenza di qualche remigante primaria bianca.
L’Anatra di Pomerania, dunque, prima di divenire quella che oggi conosciamo, era un’anatra comune, presente, con forme e colori diversi, nelle campagne di tutta l’Europa.
In diversi Paesi e, in tempi diversi, c’è traccia, nella vecchia letteratura, di anatre senza caratteristiche di razza particolari, ma con la bavetta.

Anatra della Pomerania

Standard per l’Europa

La selezione che ha subìto l’Anatra di Pomerania ne ha fatta, a mio avviso, la più bella, la più elegante e la più proporzionata anatra esistente, con un bel contrasto di colori non troppo vivaci. Un disegno semplice, ma, come vedremo, non facile da ottenere.
Questo tipo di disegno è anche oggi presente nell’Anatra Nana, nell’Anatra Alto Volo e nell’Anatra a Becco Ricurvo.
La bavetta, come abbiamo detto, è bianca in tutte le colorazioni. Deve essere pulita e con il contorno ben delimitato dal colore di fondo, di misura armoniosa – né troppo estesa né troppo ristretta -, ed è situata nella parte bassa anteriore del collo, fino all’incirca alla metà del gozzo, e si allarga leggermente nella parte inferiore.
Una bavetta che si estende dalla gola fino all’addome o nella parte superiore del collo è da considerarsi difetto grave.

Il genotipo della bavetta non è ancora molto chiaro, ma, da alcuni articoli su riviste estere, noto che tutt’ora si sta cercando di fare chiarezza.
Secondo alcuni esiste una ereditarietà dominante, ma è comunque accertata un’ereditarietà recessiva: spesso dall’incrocio di due soggetti privi di bavetta escono fuori figli con bavetta. Oltretutto l’ereditarietà varia molto nell’espressione fenotipica di soggetti con bavette sporche o di forma imprecisa: questo dimostra l’esistenza di geni sconosciuti che ne modificano la forma.
La presenza di una macchia bianca nella gola, proprio sotto il becco, è in stretta connessione con la formazione della pettorina.
E’ una macchia molto discussa: c’è chi la richiede come “desiderabile” e chi invece preferisce che non ci sia. Una cosa è certa: nell’allevamento i soggetti che hanno questa macchia hanno una pettorina pulita e di buona forma. Pertanto, siccome si pensa che dia un contributo all’equilibrio fra colore di fondo e della bavetta, è stato deciso di non considerarla difetto fino al limite della grandezza di un’unghia di pollice; la sua espansione sulla faccia sarà però difetto grave.
Si deve quindi cercare di selezionare, per il nostro gruppo riproduttore, soggetti con bavetta il più perfetta possibile e con macchia sotto la gola della giusta misura.
I giudici, pertanto, specialmente per quanto riguarda la forma della bavetta, devono dimostrare tolleranza.
La bavetta comunque non è tutto: c’è anche il colore di fondo; le due colorazioni riconosciute sono la Blu e la Nera

Blu

Il colore di fondo blu deve essere luminoso ed uniforme. Nel maschio sono tollerate – e preciso che tollerate non significa richieste – tracce di una leggera orlatura un po’ più scura.
La testa ed il collo del maschio hanno una tonalità più intensa. Il piumino è dello stesso colore del mantello.
La presenza di qualche isolata penna nera è tollerata per ragioni genetiche.
Sono da considerarsi difetti gravi la presenza di bruno o fulvo, piume bianche nel colore di fondo e nelle remiganti, piume blu nel piumaggio bianco.

Pomerania BluAnatra della Pomerania

La colorazione Blu è bellissima: in quest’anatra poi, per me, è ancora più bella. Ma è “una brutta gatta da pelare”, come si dice in Toscana.
Ne abbiamo parlato molto a proposito dei nostri polli di questa colorazione, e più o meno poco cambia per le anatre.

Sono comunque stati fatti studi approfonditi dagli allevatori tedeschi sull’ereditarietà del blu nell’Anatra di Pomerania, e penso pertanto sia opportuno mettere a vostra disposizione la loro esperienza.

Il Blu altro non è che la colorazione nera diluita del gene “G” (grey = grigio), che, allo stato eterozigote “Gg”, dà luogo al Blu; ma allo stato omozigote “GG” dà luogo al grigio argentato, che noi nei polli chiamiamo splash e che non è adatto alle esposizioni perché “colorazione non riconosciuta”, almeno per ora, in quanto presenta caratteristiche diverse nei vari soggetti.
In teoria, con i vari accoppiamenti, il risultato dovrebbe essere quello che segue:

• Maschio nero (g/g) X Femmina blu (G/g)
50% nero
50% blu
• Maschio blu (G/g) X Femmina blu (G/g)
25% nero
50% blu
25% splash
• Maschio nero (g/g) X Femmina Splash (G/G)
100% blu

Sembrerebbe abbastanza semplice, ma purtroppo così non è. Molto spesso infatti è presente un gene maligno: il gene “c” (bianco recessivo), che nella forma ereditaria pura “cc” porta una completa perdita del pigmento e fa così apparire il piumaggio color bianco.
La bianca non è riconosciuta, pertanto questi soggetti saranno da scartare. Occorre quindi armarsi di pazienza e buona volontà, ma soprattutto sarà bene gradire la carne di anatra, perché lo scarto sarà alto.
Come sia capitato questo gene “guastafeste” proprio non è spiegato, ma deduco derivi da incroci che non dovevano essere fatti.

Il becco del maschio è richiesto da grigio/blu a grigio/verde; della femmina da grigio/verde a grigio/nero. Unghiata nera nei due sessi. Per chi non lo sapesse, l’unghiata altro non è che la placca ossea situata sull’apice superiore del becco dei palmipedi.
Tarsi macchiati rosso/nero fino a totalmente neri; dita e membrana interdigitale più chiara nei due sessi.

Occorre fare attenzione allo schiarimento dei tarsi e della parte superiore del becco: con un becco color arancio il soggetto verrà molto svalutato.

Nera

Il colore deve essere molto intenso, con forti riflessi verdi, così da creare un forte contrasto col disegno bianco. Il piumino color grigio/nero.
L’ereditarietà è ovviamente più semplice che nella Blu. Il nero di forte intensità si ottiene grazie al fattore “E” dominante sul selvatico. La presenza di gole brune e di accenno di disegno a ferro di cavallo nella parte inferiore dell’ala determina una predisposizione alla colorazione Selvatica e questi soggetti vanno pertanto esclusi dal gruppo riproduttore.

Pomerania NeraAnatra della Pomerania

Non si pretenda in quest’anatra la brillantezza ed i riflessi dell’Anatra Cayuga o dell’Anatra Smeraldo (o del Labrador), poiché sarebbe un traguardo irraggiungibile.
Valutare con attenzione, comunque, una eventuale sfumatura bruna nella parte inferiore: questa può essere dovuta ad un allevamento in acqua corrente – augurabile per la loro salute – ed essere pertanto causata dallo sfregamento e relativa usura della particolare struttura della penna.
Sono da considerarsi difetti gravi la presenza di remiganti bianche; penne bianche nel nero e penne nere nel bianco; presenza di bruno.
Il becco del maschio è color verde salice scuro con una macchia più scura sulla parte superiore, più estesa nei soggetti giovani; se grigio piombo è difetto grave.
Nella femmina invece il becco è richiesto color verde nerastro.
Unghiata nera nei due sessi. Tarsi molto scuri fino a neri; nelle dita e membrana natatoria sono ammesse delle macchie più chiare.

Quello che può succedere nei diversi genotipi delle Anatre di Pomerania ce lo spiega molto esaurientemente Andreas Freyaldenhoven in un suo articolo sul “Der Kleintier-Zuechter/Gegluegel Zeitung”:

a) Soggetti Bianchi Possibili combinazioni genetiche:
EEGGcc, EEGgcc, EEggcc
Indipendentemente dalla presenza del fattore per il colore blu del piumaggio, in essi il piumaggio è incolore, quindi bianco, per la presenza omozigote del fattore recessivo “cc”, che impedisce la formazione del pigmento.
Il colore degli occhi sarà bruno grigio; il colore dei tarsi e del becco aranciato.
b) Soggetti Grigio Argento Possibili combinazioni genetiche: EEGGCC, EEGGCc Essi posseggono il fattore di diluizione “G” nella forma omozigote “GG” ed hanno quindi il nero più diluito (bianco sale dello splash, ndr.), vengono anche definiti blu a eredità pura.
Colore degli occhi marrone chiaro; colore dei tarsi e del becco con tracce arancio. Femmine con l’unghiata del becco nera possono essere preziosi soggetti da riproduzione se accoppiati con maschi neri.
c) Soggetti Blu Possibili combinazioni genetiche: EEGgCC, EEGgCc Posseggono il fattore di diluizione “G” in forma eterozigote “Gg” e sono quindi le Anatre di Pomerania Blu presenti nelle esposizioni.
Colore degli occhi bruno; tarsi rosso nerastro fino a nero; becco scuro con unghiata nera.
d) Soggetti Neri Possibili combinazioni genetiche: EEggCC, EEggCc Non possiedono il fattore di diluizione e formano completamente il pigmento nero.
Colore degli occhi bruno; colore dei tarsi molto scuro fino a nero; becco scuro con unghiata nera.

Nella pratica, i probabili risultati, in percentuale, dell’accoppiamento di due soggetti blu saranno i seguenti:
• Blu 37.50 %
• Bianco 25%
• Nero 18,75%
• Grigio Argento 18.75%

La conoscenza dell’ereditarietà delle tipiche caratteristiche di colore delle Anatre di Pomerania ci porta alla conclusione che non era un’anatra selezionata con l’obiettivo del colore.
Può succedere, se non si fa un’accurata selezione, specialmente nella colorazione Blu, che la mole diminuisca leggermente, tanto da essere tentati da incroci con anatre più pesanti, come l’Anatra di Sassonia – alla selezione della quale la Pomerania ha contribuito -. Ma è sconsigliabile, in quanto si preferisce un’anatra più leggera ad una più pesante ma con una linea inferiore troppo rilassata ed un tronco troppo lungo: caratteristiche negative per un’anatra di campagna. Questo incrocio comunque spesso lascia tracce indesiderate come riflessi giallastri e becco aranciato.

Anche il migliorare i riflessi verdi con incroci con la Cayuga è controproducente, in quanto le sue linee asciutte e la forma e posizione del collo contrastano con le linee richieste nell’Anatra di Pomerania.
In forza di questo, i giudici, per scoraggiare questi tentativi, dovranno essere tolleranti sul peso.
Le zampe devono essere posizionate al centro del tronco per evitare una posizione troppo eretta, causata dalla ricerca di equilibrio.

E’ un’anatra robusta, di rapido accrescimento, e può essere allevata all’esterno in tutte le stagioni.
Caratteristiche, queste, importanti: classiche della razza, da mantenere eliminando soggetti deboli o facili prede di malattie, anche se con buona forma e colore.
Oltre ad avere un’ottima carne è anche una buona produttrice di uova, con una deposizione media di circa 100 uova all’anno.

I pesi del nostro standard sono leggermente alti, pertanto è bene rivederli.
L’Anatra Blu Svedese ci riserverà ancora delle sorprese: girovagando fra i miei vecchi libri ho appreso cha ha anche avuto a che fare con la Anatra Orpington, ma di questo parleremo in un’altra occasione.

Anatra della Pomerania

Anatra della Pomerania Nera
dal sito E.E.

Bibliografia:
  • Standard des volailles de race pour l’Europe
  • Standard Italiano delle Razze avicole
  • Der Kleintier-Zuechter – Gefluegel Zeitung