COMBATTENTI ASIATICI (la compilazione del cartellino) di Focardi Fabrizio

Conoscere il cartellino giudizio del “Club Combattenti Asiatici”

Mi sembra interessante, per chi alleva razze combattenti, conoscere quello che in definitiva è il metro di giudizio di un Club di tali razze.
Ho pensato pertanto di pubblicare la traduzione del cartellino di giudizio dell’associazione mondiale “Asian Gamefowl Society” (AGS) che, in linea di massima, rispecchia le richieste di altre pari associazioni.
La ragione per la quale mi sembra interessante è che gli allevatori ed i Giudici si potranno così rendere conto di quelle che, per questi animali, sono ritenute caratteristiche peculiari.
Anche se alcuni miei colleghi hanno pareri contrari confermo la mia convinzione che le razze combattenti hanno il diritto ad essere giudicate come tali, come del resto altre che appartengono ad altre specifiche categorie.
Questo soprattutto per il bene della selezione; ma voi già conoscete il mio pensiero pertanto evito di ripetermi.
È un cartellino con prestampati più difetti che pregi, quest’ultimi sintetizzati in un semplice “Buono”; il giudice non deve far altro che mettere una crocetta alla singola voce.
Come si può vedere sono in linea di massima caratteristiche riferite alla forma, posizione e tipologia: parametri basilari per avere un bel combattente.
Ad esempio non si prevede come difetto una testa troppo grande, ma solo troppo piccola. L’inverso avviene per la cresta: questo perché la testa, data la sua conformazione, difficilmente potrà apparire troppo grossa, ma con un cranio non ben strutturato potrà in effetti essere troppo stretta, antiestetica e sproporzionata per uno Shamo ad esempio; al contrario, una cresta troppo grossa in un combattente è sempre negativa perché essendo una parte molto irrorata sarà sempre un punto debole. Questa è la ragione del taglio, in tempi passati, anche se recenti, delle creste semplici.
Il colore degli occhi, purtroppo erroneamente sottovalutato in tutte le razze, nei combattenti è determinante per un buon giudizio. Il becco, arma micidiale, non sarà mai troppo grosso, ma potrà essere troppo fine e troppo lungo e in questo caso farà perdere immancabilmente alla testa la forma classica.
Anche la proporzione delle zampe, gambe e tarsi, è molto importante: quella giusta dà stabilità e scatto.
Il piumaggio, mai troppo duro, sarà difetto grave, in alcune razze, se molto morbido; questo tipo in genere più abbondante presuppone una pelle più irrorata quindi più morbida e di conseguenza più vulnerabile.
Spero questo vi sia d’aiuto nel vostro lavoro di giudici o allevatori.
In tutte le razze esistono caratteristiche più importanti di altre e che di conseguenza hanno maggior peso sulla decisone del predicato; consiglio pertanto a tutti i giudici, specialmente a quelli con meno esperienza, di evidenziare sul proprio libro standard queste caratteristiche in modo che in ogni occasione siano le prime a saltare agli occhi.
Le razze sono tante e non è facile ricordarle tutte alla perfezione; si deve quindi ricorrere alla consultazione dello standard, nonostante anche questo purtroppo risulti, a volte, un po’ troppo evasivo su alcuni punti.

Fabrizio Focardi


TipoNon tipicoBuono
TestaTroppo piccolaNon abbastanza carnosa (Yamato)Buona
CrestaTroppo grossaStruttura non correttaNon tipicaBuona
BargigliPresenti in maniera troppo evidenteBuoni
Giogaia
(Yamato – Ko-Shamo)
Non sufficientemente sviluppataBuona
Colore degli OcchiTroppo rosso/arancioBuono
BeccoTroppo lungoBuono
ColloTroppo cortoTroppo lungoBuono
CorpoTroppo piccoloTroppo grandeMuscolatura non ben sviluppataLinea del dorso troppo orizzontaleBuono
SpalleTroppo piccoleNon sufficientemente marcateBuone
AliPortate basseStruttura difettosaBuone
CodaPortata troppo bassaPortata troppo altaStruttura difettosaBuona
ZampeGambeTroppo corteTroppo lungheTroppo deboliBuoneTarsiTroppo cortiTroppo lunghiDifetto di coloreDifetto nello speronePosizionati ad “X”Buoni
PiediDita stortePiede d’anatraDifetto nel colore della suolaBuoni
PiumaggioTroppo morbidoBuono
PredicatoDCBA